Non cercate, trovate un lavoro
Il verbo cercare è più adatto a un'azione iniziale, una ricerca appena cominciata nella quale l'obbiettivo è distante e difficile da identificare, mentre il verbo trovare induce a vedere la ricerca più vicina all'obbiettivo creando un'influenza positiva.
- Farai la cosa che più detesti, ben pagato per sempre.
- Verrai per sempre ben pagato per fare la cosa che più detesti.
Due frasi che esprimono lo stesso significato, ma che susciteranno due reazioni ben diverse.
Tutti noi siamo diversi perché abbiamo valori diversi, viviamo situazioni diverse e abbiamo sogni diversi ma alla fine viene tutto sintetizzato con due criteri, “buon stipendio” e “posto fisso”, vi sembra che questo ragionamento sia corretto o forse qualcosa non torna?
Negli ultimi dieci anni, sono andato a convivere con la mia ragazza, abbiamo costruito una casa (cioè pagato qualcuno che lo facesse), ci siamo sposati, è nato il nostro primo figlio e a fine anno arriverà il secondo. In tutto questo ho cambiato tre posti di lavoro.
Cosa mi ha spinto a cambiare? Le mie necessità.
Per diventare indipendente ho cercato un lavoro che mi impegnasse maggiormente in cambio di un buon stipendio, mentre per dedicarmi alla famiglia avevo bisogno di più tempo e mi sono spostato vicino a casa.
Ma ho cambiato anche perché non ero soddisfatto del lavoro che facevo.
(Attenzione! Non per questo sono andato in migliorare, anzi, tuttavia in tutte le situazioni posso dire di aver sempre imparato cose nuove sia a livello lavorativo che a livello personale).
Per trovare un lavoro date la giusta importanza alle vostre priorità, a quello che volete ottenere nel presente e ponetevi le giuste domande:
- Un buon stipendio quanto vale?
- Fare le stesse cose per sempre lo trovate rassicurante?
- Oppure preferireste fare qualcosa che vi piaccia o vi interessi?
- Cercate qualcosa che sia poco impegnativo o che richieda la vostra massima attenzione?
- Vorreste che ci sia qualcuno a dirvi cosa fare o che siate voi a risolvere i problemi degli altri?
- Quali sono le vostre necessità?
- A cosa non vorreste mai rinunciare e cosa siete disposti a ridurre o a sacrificare?
- Quali compromessi sono disposto ad accettare?
Sono consapevole dell’attuale situazione, ma proprio oggi in un momento di incertezza globale, dobbiamo anche ammettere che in molti casi siamo noi stessi a rendere certi ostacoli insuperabili.
È più difficile fare diverse esperienze lavorative o trovare un posto fisso con un buon stipendio?
Nel 2020 è tristemente vero che la disparità tra donna e uomo è ancora così marcata e la maternità sia da molti, datori di lavoro e colleghi, vista come una maledizione che le ragazze hanno nel DNA, pronta a colpire l'ambiente lavorativo in particolare dopo il matrimonio.
Proprio per questo, vi consiglio di ragionare su cosa vorreste imparare, fare e approfondire, prima di pensare ai soldi e al tipo di contratto perché un lavoro non è la realizzazione di voi stessi, come tanti cercano di vendervi.
Vi sentirete realizzati nei momenti in cui sarete felici.
Il lavoro è la vendita necessaria di voi stessi per finanziare la rimanente parte di vita privata.
Passare ore, giorni, anni a fare qualcosa che non vi piace, che non vi motiva, che non vi invoglia a migliorare porterà solo effetti negativi, perché siete voi a decidere quanto vale il vostro tempo, ma non quanto vi verrà pagato.
Invece se farete qualcosa di interessante, stimolante e che porti a dei risultati,sarà meno difficile sopportare le giornate di merda, i colleghi stronzi o stressanti e rimpiangere il tempo rubato a voi stessi e/o alla vostra famiglia (Non fraintendetemi, non ho mai detto che sarà facile).
“buon stipendio” e “posto fisso” sono termini che ancora oggi ci vengono inculcati come obiettivi chiave per trovare lavoro, invece devono essere considerati come conseguenze o premi che derivano dal nostro impegno.
Sono un appassionato di videogiochi, quindi dovrei avere una buona conoscenza della lingua inglese, (forse) mi intendo anche di informatica, se sono giochi di guerra o sportivi ho dei buoni riflessi e una buona manualità, se sono giochi d'avventura sto allenando la mia immaginazione, ma che lavoro potrei fare?
Posso studiare per diventare traduttore di videogames o possono approfondire il tema del marketing e packaging, posso provare a scrivere una storia o semplicemente posso impegnarmi per diventare un impiegato di Nintendo, Sony oppure di aziende che collaborano con loro e si occupano della distribuzione dei loro prodotti nei negozi, infine addirittura potrei provare a lavorare in un negozio di elettronica o giocattoli.
Mi accuserete di farla sempre facile, quando facile non è per nulla, ma dobbiamo allenarci a conoscerci e riflettere su quello che siamo e quello che ci viene proposto.
Tutto quello che ho scritto è frutto della mia (breve?) esperienza lavorativa.
Avendo a che fare con diversi datori di lavoro e diversi dipendenti, sempre più mi rattrista vedere la difficoltà nei rapporti personali tra le due categorie, difficoltà causata dalla mancata analisi delle necessità (di entrambe le parti) e dalla cattiva comunicazione basata su promesse e incomprensioni.
Se la scarsa programmazione è una caratteristica del modo di lavorare italiano, per vivere meglio tutti, cerchiamo almeno di lasciare da parte quello che ci dicono gli altri, pensiamo al presente ascoltando noi stessi e se abbiamo dei dubbi cerchiamo di approfondire, invece di costruire inutili castelli in aria.
Non temete il cambiamento, piuttosto evitate a metà della vostra vita di trovarvi bloccati nel voler stare con la vostra famiglia, dover pagare un mutuo e ogni giorno fare un lavoro che rovina tutto quello che di bello siete riusciti a realizzare.
Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita
questa é una citazione di Confucio, filosofo cinese vissuto tra il VI e il V secolo prima di Cristo.
Molto più pratico è il discorso fatto da Steve Jobs a Stanford:
Dovete trovare quello che amate. E’ questo vale sia per il lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l’unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate.
Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo avrete trovato. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore man mano che gli anni passano. Perciò continuate a cercare e non vi accontentate.
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava così : “se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente prima o poi avrai ragione”.
Mi colpì molto e da allora, per i successivi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendo e me stesso “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?” E ogni volta che la risposta è “no” per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.